Applicazione della poliurea: le fasi preliminari
Applicazione della poliurea: le fasi preliminari
Come abbiamo scritto in più occasioni, preparare il supporto in modo adeguato può fare la differenza fra un intervento di impermeabilizzazione riuscito bene e uno che richiederà una manutenzione continua sin da subito.
Inoltre, dal momento che la poliurea ha molteplici campi di impiego sia nella sua versione pura sia in quella ibrida, si comprende come le fasi che precedono l’applicazione comincino ben prima della preparazione meccanica. Quest’ultima sarà infatti l’ultimo tassello o, per così dire, la fine dell’inizio, ma va preceduta da un’attenta diagnostica del supporto.
Fra i parametri che bisogna controllare, i principali sono:
- le condizioni termo-igrometriche del supporto e dell’ambiente;
- le condizioni meccaniche del supporto.
Vediamole più in dettaglio.
Condizioni termo-igrometriche: perché verificarle?
Parametro fondamentale soprattutto per l’applicazione di rivestimenti in poliurea, le condizioni termo-igrometriche si riferiscono principalmente all’umidità del supporto e a quella dell’ambiente.
Infatti, come dicevamo nell’articolo sul confronto fra poliuretano e poliurea, uno dei grandi vantaggi di quest’ultima è anche uno dei suoi principali svantaggi.
Si tratta della sua elevatissima velocità di polimerizzazione, che ne consente l’indurimento – una volta applicata con pompe bi-mixer – anche dopo 30 secondi o un minuto. In presenza di umidità anche ridotta si potrebbe intaccare l’adesione al supporto e di conseguenza l’impermeabilità del rivestimento.
Una volta verificata l’eventuale presenza di umidità, sarà più semplice scegliere il primer ideale per la superficie che si deve impermeabilizzare. In quanto punto di contatto fra la preparazione del supporto e la membrana impermeabilizzante, il primer è una componente fondamentale di qualsiasi ciclo di rivestimenti. E proprio per andare incontro alle varie esigenze di una superficie, ne esistono diverse tipologie, adatte a tutte le situazioni.
Condizioni meccaniche del supporto: le prove di adesione
Impermeabilizzare una superficie con la poliurea presenta molti vantaggi. Fra questi, spiccano in modo particolare:
- l’elevata rapidità di indurimento, che consente di rivestire grandi superfici in poco tempo;
- l’ottenimento di una superficie continua, priva di giunture e stacchi anche nei punti più impervi;
- la grande resistenza ad aggressioni chimiche e sollecitazioni meccaniche, come la trazione e il punzonamento.
Soluzioni in poliurea come MEMBRAPOL 600 VK, adatta per superfici carrabili, e MEMBRAPOL 301 VK, ideale per superfici pedonabili, danno il meglio se applicate su un supporto in ottime condizioni. Per questa ragione, prima ancora della preparazione della superficie è bene testarne le condizioni meccaniche – soprattutto per quanto riguarda la resistenza allo strappo – mediante le prove di adesione.
Sui supporti in calcestruzzo particolarmente inconsistenti, infatti, l’elevata tenacia della poliurea potrebbe causare la delaminazione del supporto.
Per dare un risultato quanto più affidabile, la prova viene eseguita secondo uno standard che si rifà alle norme ISO 4624 o ASTM D4514 e viene per lo più utilizzato nel metodo ELCOMETER e nel metodo SATTEC.
Conclusioni
Una volta effettuate queste operazioni preliminari, sarà finalmente possibile procedere con la preparazione meccanica del supporto. Per esempio, per la realizzazione di un parcheggio urbano abbiamo optato per una pallinatura, favorita dal supporto, sul quale è stato steso un primer consolidante caricato con quarzo e successivamente la poliurea pura carrabile.
Infatti, una volta preparata la superficie sarà necessario scegliere il primer adeguato per le condizioni della superficie. In questo modo, con la medesima cura durante tutte le fasi dell’applicazione, sarà possibile realizzare un intervento di impermeabilizzazione che non sia soltanto efficace ma anche duraturo.
È inoltre per questo che affidarsi ai professionisti del settore è sempre la migliore scelta da fare: per qualsiasi informazione, potrete contattare da qui i nostri tecnici.
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