Posa dei sistemi resinosi: organizzazione e sicurezza del cantiere
Posa dei sistemi resinosi: sicurezza e organizzazione del cantiere
Durante la posa di un sistema resinoso in ambienti industriali (ma anche civili), si ha a che fare con soluzioni specializzate capaci di resistere a sollecitazioni meccaniche così come ad aggressioni chimiche, di impermeabilizzare una superficie così come di isolarla termicamente.
Per questa ragione, è di fondamentale importanza organizzare il cantiere in modo efficiente e funzionale al lavoro da eseguire, evitando i rischi e rispettando le norme igieniche e di sicurezza.
In questo articolo, vedremo nel dettaglio come ottimizzare l’organizzazione del cantiere soprattutto nel rapporto con l’applicazione di prodotti come le resine poliuretaniche, la poliurea, le resine epossidiche etc.
Vediamo quali sono le principali precauzioni da prendere.
Sicurezza nel contatto con i prodotti
In quanto sostanze chimiche di sintesi potenzialmente pericolose, le resine utilizzate per le pavimentazioni industriali richiedono l’uso di protezioni adeguate. Infatti, gli effetti più diffusi sono legati a:
- reazioni allergiche;
- arrossamenti;
- eczemi da contatto o da inalazione.
Tutti questi effetti sono dovuti al contatto con i prodotti resinosi, per cui è imprescindibile dotarsi di dispositivi che proteggano gli applicatori durante:
- l’apertura delle confezioni;
- la miscelazione dei componenti;
- l’applicazione dei prodotti miscelati.
Quali attrezzi utilizzare e come farlo?
Utilizzare attrezzi e utensili idonei svolge un ruolo importante nel mantenere il cantiere un ambiente sicuro. Le aste e i manici dei pennelli o dei rulli vanno puliti immediatamente dopo l’uso facendo attenzione a non rischiare il contatto con la pelle, gli occhi o la bocca.
Quando si utilizza una racla o una spatola, consigliamo sempre di farlo servendosi di un manico lungo. In questo modo:
- è possibile mantenere il viso alla giusta distanza dal prodotto;
- si permette un’applicazione in piedi.
Per quanto riguarda la dotazione ideale di chiunque sia incaricato della posa di un sistema resinoso industriale, non dovrebbero mai mancare:
- mascherine con filtri idonei;
- occhiali protettivi, soprattutto se l’applicazione avviene a spruzzo;
- guanti di sicurezza in gomma nitrilica o butilica (da evitare quelli in lattice).
Oltre a questi dispositivi, a seconda della natura del cantiere saranno necessari anche elmetto, ginocchiere e scarpe antinfortunistiche.
Come va organizzato il cantiere?
Sebbene possa apparire banale come affermazione, dall’ideale organizzazione del cantiere dipendono:
- una corretta posa del sistema resinoso;
- la resistenza alle condizioni di utilizzo;
- la durata nel tempo.
In particolare, diventa importante preparare il cantiere in modo che ogni movimento o spostamento di persone e attrezzature venga agevolato. Se, come diciamo spesso, la preparazione di una superficie è fondamentale nel momento della posa, allo stesso modo la preparazione del cantiere è importante per la totalità dell’intervento.
Volendo andare nello specifico, in questa fase bisogna prestare attenzione a:
- sistemare ordinatamente i prodotti, in modo da facilitarne la miscelazione e l’utilizzo;
- proteggere, magari con un telo in plastica, la scelta di questo sito;
- sistemare in un luogo idoneo anche i contenuti dei rifiuti.
Inoltre, in tutte le fasi di applicazione del ciclo di resine sarà necessario curare la pulizia, l’igiene e la sicurezza del cantiere, secondo le attuali normative.
L’importanza della Scheda Dati Sicurezza
A completamento dei vari aspetti riguardanti l’organizzazione del cantiere che abbiamo visto, parliamo adesso di uno dei più importanti: la Scheda Dati Sicurezza, o SDS. Si tratta di un documento elaborato da chi immette sul mercato un determinato prodotto chimico che sia inserito nell’elenco del Dlgs n. 52 del 3 Febbraio 1997.
Infatti, la Scheda Dati Sicurezza informa su come utilizzare il prodotto in modo sicuro. Volendo andare più nello specifico, risponde ad alcune domande fondamentali per applicatori e non, ovvero:
- se sono presenti sostanze pericolose nel prodotto, e quali;
- in che modo manipolare e conservare il prodotto in modo sicuro;
- quali presidi adottare per proteggere il personale e l’ambiente;
- cosa è necessario fare in caso di incidente.
Da questo punto di vista, la Scheda Dati Sicurezza non agisce soltanto come documento informativo ma anche come documento prescrittivo. Le indicazioni contenute nella SDS vanno rispettate da utilizzatori, applicatori e datori di lavoro. A questi ultimi spetta, inoltre, informare i dipendenti sui pericoli legati all’uso dei prodotti e su quali comportamenti tenere in caso di incidenti.
Conclusioni
Come si è visto, la sicurezza del cantiere passa per una sua attenta organizzazione:
- sia dal punto di vista degli strumenti, degli utensili, dei dispositivi di protezioni utilizzati;
- sia dal punto di vista della conoscenza dei prodotti, dell’informazione, della documentazione adatta.
In questo modo, sarà possibile realizzare una pavimentazione o una copertura in maniera efficace senza rinunciare alla sicurezza.
Ma non solo, a guadagnarne saranno anche la qualità della posa e il risultato finale. Per questa ragione, come Membrapol consigliamo sempre la consulenza e l’assistenza di professionisti del settore. Per qualsiasi richiesta, dal link potrete contattare i nostri tecnici.
No Comments