I pavimenti in resina sono l’ideali per luoghi come gli ospedali, dove è necessario assicurare la massima igiene, per superare i limiti degli altri vecchi tipi di pavimentazione. Inoltre nelle aziende ospedaliere, in particolare nelle sale operatorie o in presenza di macchinari elettronici preposti alla diagnostica, trovano applicazione sia per impedire fenomeni di interferenza elettrica con apparecchiature elettroniche sensibili, sia per evitare che si accumulino cariche elettrostatiche, le quali generano scintille che aumentano il rischio di esplosioni. Per soddisfare questa richiesta è essenziale stabilire il grado di resistenza elettrica (conducibilità) desiderato ovvero inferiore 106 o 109 ohm.
La resina, a differenza degli altri rivestimenti, realizza una superficie di pavimento continua, senza interruzioni che può risvoltare in qualunque direzione diventando all’occorrenza rivestimento anche per tutte le pareti, per elementi architettonici come le scale in resina.
Rivestimento epossidico autolivellante conduttivo realizzato con speciali resine e cariche minerali ad alta resistenza. È un prodotto bicomponente esente da solventi. Studiato per realizzare pavimentazioni industriali e civili con spessori da 1 a 1,5 mm.
Rivestimento epossidico continuo autolivellante esente da solventi, in uno spessore medio di 3-4 mm, per pavimentazioni di centri commerciali, locali asettici, industrie alimentari e farmaceutiche.