Quali sono i requisiti di una buona impermeabilizzazione?

Quali sono i requisiti di una buona impermeabilizzazione?

Parlare di impermeabilizzazione significa valutare, oltre alla resistenza all’acqua, altri aspetti importanti per una tenuta della superficie.

Primo requisito di un intervento duraturo è senza dubbio la buona pratica di applicazione. Detto in breve: non esiste un buon lavoro se a farlo non è un bravo applicatore.

In Membrapol collaboriamo con imprese che sanno interpretare alla perfezione i nostri prodotti, grazie anche a un supporto costante da parte nostra. Oltre a questo, tuttavia, una buona impermeabilizzazione ha anche altri requisiti, che possono dipendere:

  • dal tipo di impermeabilizzante utilizzato;
  • dalle sollecitazioni a cui si sottoporrà la superficie.

Ecco allora quali sono i requisiti perché un intervento di impermeabilizzazione sia professionale, di buona qualità e durevole nel tempo.

#1 Impermeabilità all’acqua capillare in pressione positiva

Si tratta dello scopo principale di ogni intervento di impermeabilizzazione. Infatti, uno strato di impermeabilizzante sarà il primo materiale con cui l’acqua verrà a contatto in caso di pioggia. Il suo compito sarà in pratica quello di difendere la parte superiore della struttura dalle possibili infiltrazioni.

A questo scopo, è fondamentale che ci sia una perfetta adesione fra la membrana e il supporto, compito facilitato dal fatto che per i nostri prodotti non sono necessari fissaggi meccanici. Nel caso del Membrapol 250, per esempio, la membrana si solidifica una volta stesa e crea un rivestimento omogeneo che non presenta fughe o giunture.

#2 Impermeabilità all’acqua in pressione negativa

La pressione negativa dell’acqua non è esercitata sul manto impermeabile, ma al contrario sulla superficie dove abbiamo posto la membrana. Idealmente, quindi, interessa soprattutto i casi in cui una membrana è posta all’interno, come nel caso dell’impermeabilizzazione di piscine.

Per questa ragione, sono necessari prodotti con una certa resistenza a pressione e contropressione. In una piscina, infatti, non serve soltanto una protezione dall’acqua proveniente dall’interno ma anche una resistenza all’acqua esterna.

Due dei nostri migliori prodotti, particolarmente indicati per un uso in interni ed esterni, sono Membrapol 170 e Membrapol 120 C.

#3 Traspirabilità al vapore acqueo

A una maggiore traspirabilità di un materiale corrisponde una maggiore durata della superficie. Ma come è possibile? Non è compito di una membrana impermeabilizzante quello di proteggere dall’acqua, a prescindere che sia liquida, solida o gassosa? In realtà le cose non stanno esattamente così.

Se un materiale non fa passare il vapore acqueo, aumenta il rischio di condensa sulla sua superficie. La conseguenza può manifestarsi nel breve periodo sotto forma di muffe o rigonfiamenti dovuti a pressione osmotica.

Al contrario, se il vapore acqueo incontra pochi ostacoli ne consegue anche una maggiore durata del prodotto e della superficie.

#4 Resistenza all’abrasione e agli urti

In quanto copertura di una superficie, è importante che lo strato impermeabilizzante sia resistente a sollecitazioni meccaniche quali:

  • abrasione;
  • urto.

Nel primo caso, una superficie soggetta a escoriazioni da sfregamento diventa meno resistente col tempo. Se così fosse, si vanificherebbe l’opera di impermeabilizzazione.

Nel secondo caso, continui urti rischiano di produrre danni a lungo termine sulla superficie. È per questo motivo che noi consigliamo sempre l’applicazione di cicli completi, con primer e finitura.

In questo senso una buona finitura è Membrapol 400 E, altamente resistente e indicata come rivestimento protettivo di molti sistemi Membrapol.

#5 Resistenza chimica

Si tratta di una proprietà necessaria per qualsiasi copertura impermeabilizzante che si rispetti. Infatti, senza la resistenza a prodotti come solventi, detergenti e simili non sarebbe possibile alcuna manutenzione, che risulterebbe in una perdita di efficienza della superficie.

Devono presentare una certa resistenza chimica le pavimentazioni industriali, per le quali una finitura adatta è Membrapol 7100 PU opaco. È particolarmente indicata perché resiste in modo eccellente a solventi, benzina, olii, soluzioni, detergenti domestici e industriali, petrolio, acido lattico e citrico. Insomma, una soluzione perfetta per diverse tipologie di rivestimento.

#6 Resistenza ai raggi UV e ai cicli di gelo e disgelo

L’ultimo requisito di cui parleremo in questo articolo è la resistenza a:

  • raggi UV;
  • cicli di gelo e disgelo.

La prima serve a garantire che il materiale non si ingiallisca o perda colore, con una successiva perdita di efficacia dell’intero rivestimento.

La seconda vuole prevenire i danni dovuti alla formazione e al successivo scioglimento di ghiaccio, che può corrompere la stabilità di una qualsiasi superficie. Per questa ragione, è importante che la membrana impermeabilizzante e la finitura resistano agevolmente a queste sollecitazioni.

Utile a riparare e consolidare strutture in cemento armato, uno dei prodotti più resistenti all’alternarsi di gelate e successivi disgeli è Membrapol Cem R4 Tixo, una malta cementizia premiscelata.

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