Quali sono i diversi tipi di resina per una pavimentazione industriale?

Pavimentazioni industriali: quali sono i diversi tipi di resina?

Quali sono i diversi tipi di resina per una pavimentazione industriale?

Dopo aver visto quali sono le principali ragioni a favore della scelta di un pavimento in resina, è il momento di andare un po’ più nello specifico e approcciare la questione da un altro punto di vista.

Infatti, le resine non sono tutte uguali né servono tutte per gli stessi scopi. Abbiamo già trattato, per esempio, quali siano le differenze fra eseguire un intervento di impermeabilizzazione con resine poliuretaniche e con resine poliureiche, nonché quali siano pro e contro di ciascuna di queste soluzioni.

Ma non è tutto qui: negli ultimi tempi sono sempre di più le imprese a scegliere un rivestimento in resina per la loro pavimentazione industriale. E questo per molte ragioni, che in parte abbiamo già visto.

Con questo articolo, vogliamo fornire un migliore orientamento nel vasto universo delle pavimentazioni in resina, soprattutto se in ambito industriale.

Vediamo quali sono i principali tipi di resina adatti allo scopo.

Resine epossidiche

Sono fra i formulati più diffusi – sia nei vari settori industriali che in quelli domestici – perché danno ai rivestimenti caratteristiche fondamentali come robustezza, durezza, flessibilità e resistenza meccanica e chimica.

Solitamente, sono bicomponenti: la parte A è la resina mentre la parte B è denominata indurente o catalizzatore (e innesca la reazione una volta miscelata). Inoltre, grazie all’uso di idonei promotori di adesione le reisne epossidiche diventano ideali per supporti in calcestruzzo, cotto, gres etc.

Sotto l’ombrello delle resine epossidiche tuttavia ci sono diverse tipologie, sviluppate per utilizzi molto specifici.

Per esempio, MEMBRAPOL 2600 EPOX/W è perfetta per ambienti alimentari, in quanto atossica e priva di solventi.

Al contrario, tutta la linea MEMBRAPOL 2500 EPOX si utilizza in ambito industriale laddove c’è la necessità di un pavimento resistente ai frequenti carichi, all’usura e al traffico gommato.

Già da questo brevissimo excursus si può notare come le resine epossidiche costituiscano una soluzione versatile e adatta a (quasi) ogni tipo di esigenza.

Resine acriliche

Formulati monocomponenti specifici per rivestire superfici esterne, le resine acriliche diventano ideali quando servono soluzioni elastiche, permeabili al vapore acqueo ma impermeabili, resistenti ai fenomeni atmosferici e al calore.

Per farsi un’idea dei loro campi di impiego, basti pensare a prodotti come MEMBRAPOL STREET/ACRIL e MEMBRAPOL TENNIS.

Il primo è perfetto per applicazioni su supporti bituminosi che non possono accogliere manti a spessore ma necessitano comunque di elevate resistenze meccaniche e chimiche: manti sportivi, marciapiedi, piste ciclabili, vialetti e in generale l’arredo urbano.

Il secondo, come si può notare già dal nome, è la soluzione ideale per i campi sportivi, da tennis e polivalenti. Infatti, non ha soltanto ottime resistenze e durata nel tempo, ma è anche antiscivolo e antiriflettente, in modo da creare fastidiosi effetti di riverbero del sole sui giocatori.

Resine in poliuretano-cemento

Abbiamo dedicato loro un intero articolo, perché si tratta di formulati tricomponenti che offrono altissime prestazioni nelle pavimentazioni industriali.

Costituite da resine poliuretaniche e particolari leganti idraulici, resistono a sollecitazioni meccaniche, abrasione, sostanze chimiche – acidi organici, inorganici e soluzioni alcaline – ma soprattutto alle alte temperature.

MEMBRAPOL 6000/L può sopportare shock termici fino a 120°, per esempio, ma MEMBRAPOL 6000/M e MEMBRAPOL 6000/H arrivano anche a 150°. Un vantaggio del genere si traduce nella possibilità di lavare la superficie in modo da prevenire anche la formazione di muffe e la proliferazione di batteri.

Le resine in poliuretano-cemento sono quindi ideali per tutti quei luoghi dove è necessario un altissimo standard igienico: industrie alimentari, cucine professionali, aziende vitivinicole e caseifici, aree di stoccaggio.

Resine poliuretaniche

Queste ultime sono forse le più conosciute, almeno nell’ambito delle nostre proposte per i rivestimenti industriali e non. Hanno elevate resistenze meccaniche e chimiche e vengono utilizzate sia per impermeabilizzazioni efficaci nel tempo, sia per la protezione di sistemi resinosi multistrato.

Il sistema MEMBRAPOL 250 è perfetto per impermeabilizzare coperture, terrazzi, lastrici solari e altre superfici, ma non è tutto qui.

La gamma MEMBRAPOL 7100 PU viene utilizzata per verniciare pavimentazioni in cemento o ceramica esposte ai raggi UV e al traffico pedonale e gommato, nonché per alcuni dei nostri cicli di resine decorative per interni.

Fra i loro vantaggi, una grande resistenza agli agenti chimici, l’impermeabilità all’acqua e una semplice igienizzazione.

Conclusioni

Quando si ha la necessità di realizzare una pavimentazione industriale, la resina è semplicemente la soluzione su cui puntare per alte prestazioni e lunga durata. Da questo punto di vista, la grande versatilità dei prodotti e dei sistemi consente di scegliere quello migliore per le proprie esigenze.

Certo, per una buona riuscita assumono importanza fondamentale anche la preparazione del supporto e l’organizzazione del cantiere. Ed è per questa ragione che noi consigliamo sempre la consulenza di figure esperte, che conoscono il settore e le soluzioni adatte, nonché gli imprevisti e le potenzialità di ciascun supporto.

Per contattare i nostri tecnici, da qui potrete compilare il form dedicato e finalmente entrare nel futuro dell’edilizia, a partire dalla base di ogni superficie.

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